lunedì 7 febbraio 2011

Rifiutiamoli... non sono cittadini!

Avete mai provato ad immaginare una città senza persone incivili? Strade e marciapiedi puliti, traffico ordinato, parchi e giardini profumati, muri che siano muri (e non lavagne o bacheche...), fontane limpide e piazzette vivibili… a Crotone purtroppo tutto ciò esiste soltanto nelle cartoline. In una città dove tutti gli abitanti sostengono che l’economia su cui puntare è quella turistica, non si può far a meno di notare il degrado ambientale presente, in quantità e modalità diverse, in tutti i quartieri. Dopo il noto attentato alla nostra salute ancora in corso d’opera a causa della disseminazione di scorie nel sottosuolo crotonese, noi cittadini siamo chiamati, per dissimulare queste nefandezze, ad agire con maggior senso civico per non ritrovarci un giorno, forse non molto lontano, sommersi dai nostri stessi rifiuti. E’ dalle piccole cose che una città deve ripartire, o meglio iniziare: la raccolta differenziata, per esempio, non è un modo per “togliere tempo” a noi cittadini ma un modo per “rispettare l’ambiente” in cui viviamo ma soprattutto per creare meno rifiuti. L’isola ecologica non è un pezzo di terra circondata dal mare dove abitano ecologisti… ma finalmente una realtà utile per il riciclo dei rifiuti e quindi per il nostro benessere senza l’ombra di una nuova discarica. C’è da ricordare a noi, autori del nostro destino, che i rifiuti non rappresentano soltanto un imbarazzante ingombro agli occhi dei turisti, ma sono fonte di malattie infettive e degenerative, soprattutto se si pensa che alcuni individui abbandonano tranquillamente resti di materiale edile, come l’eternit, che contiene fibre d’amianto! E’ accaduto proprio di recente in piena area archeologica in località Capocolonna, un area che più di tutte dovrebbe essere preservata e conservata per continuare ad essere meta turistica, invece sono più di due mesi che il reperto è stato lasciato lì e nessuno ha provveduto ancora a rimuoverlo. Purtroppo i cittadini Crotonesi soffrono, oltre che d’ignoranza, anche di “pigrizia”: non c’è la volontà di cambiare le cose, tutti sono per una città pulita, ordinata e ben organizzata, ma poi restano tutti a guardare con le mani in tasca e se provi a convincerne uno in qualche buona azione di civiltà la risposta è: “Tanto la situazione non cambierà mai” “Questo è il sud, questa è Crotone”. Noi Crotonesi siamo soliti nasconderci dietro queste frasi fatte rivestendoci di vittimismo e rassegnazione ma la realtà è ben diversa: questo non è il Sud e questa di sicuro non è Crotone, almeno quella dei giovani di Nuova Hera che sono scesi più volte in strada, con alcune iniziative, per dimostrare che non solo credono e vogliono che le cose cambino ma si sono letteralmente rimboccati le maniche per cambiarle. “ Facciamo spiaggia pulita” è soltanto una delle tante iniziative messe in pratica e che chiunque, armato di buona volontà e senso civico, avrebbe potuto fare senza aspettare “la manna dal cielo”… Con questa iniziativa ci siamo resi conto di quanto i Crotonesi, scambino la lunga costa ionica per un enorme pattumiera ed anche nei vari quartieri la situazione “rifiuti” non è delle migliori: è prassi ormai trovare i cassonetti attorniati da materassi, lavatrici, frigoriferi, televisori, addirittura bombole del gas... sembra quasi di essere al mercatino delle pulci! Vorremmo sorvolare l’argomento “piccole discariche abusive”… ma saremmo proprio ipocriti e per questo non ci dimentichiamo nemmeno di censire i tanti focolai di rifiuti che sprigionano nell’aria enormi quantità di sostanze tossiche. Vogliamo davvero tutto questo?! Danneggiare noi stessi con le nostre mani…?! Chi Vi scrive sicuramente NO! Per chi invece vuole e commette simili delitti o non li denuncia noi chiediamo che venga ritirata loro la cittadinanza crotonese! E’ arrivato il momento di “cambiare” siamo stanchi di “sopravvivere”, d’ora in poi vogliamo “vivere” a Crotone.

Debora De Meco