giovedì 27 ottobre 2011

Cittadini come terreni... incolti!

Come un terreno arido respingerà quei semi che non potranno mai divenire frutti, così il cittadino crotonese medio, noto per la sua aridità intellettuale, non potrà mai accogliere ciò che può essere nuovo, diverso e magari benefico per le sorti di tutta la comunità, questo grazie al timore che il cambiamento possa alterare la falsa perfezione generata nella propria testa ma anche per l’incapacità di prendere in considerazione il punto di vista e l'opinione altrui con l'intenzione di capirlo e di ritenerlo, per quanto magari non condivisibile, fondato su un giusto ragionamento.

La particolarità di questo cittadino nasce dalla bassa formazione culturale dovuta ad una mente ermetica che lo ha portato nel tempo ad attribuire sempre maggiore importanza al possedimento materiale ed alla marcatura animalesca del territorio che non all’arricchimento del sapere e della conoscenza… pertanto non è difficile “ammirare” ampi spazi al centro della città divenuti discariche abusive o potenziali parchi e giardini trasformati in fiere del degrado o ancora impianti sportivi lasciati all’abbandono più totale… tutto soltanto per l’incapacità amministrativa di condomini in disaccordo o di proprietari che disconoscono il termine “decoro”.

Le colpe, ovviamente, fanno sempre capo all’amministrazione comunale o comunque locale, incurante più degli stessi cittadini, perché se in altre realtà italiane dispensano sanzioni a destra e a manca a chi non tiene cura ad esempio del verde privato, nella città del povero Pitagora l’amministrazione comunale, incapace già di aver cura del verde pubblico, è assolutamente incompetente nell’impartire e nel far rispettare le giuste direttive al mantenimento di quello privato. La mancanza di organizzazione e di progetti concreti di sviluppo partendo dall’utilizzo delle principali risorse presenti in città, rendono la stessa invivibile ai residenti ancora meno ai turisti.

Un laboratorio d’arte moderna al posto di un rudere abbandonato, un centro sportivo a carattere internazionale anziché un terreno degradato, un orto botanico come nuova destinazione d’uso di un parco dimenticato, un ostello della gioventù al posto di un vecchio edificio disabitato… potrebbero essere solo alcuni degli esempi per l’utilizzo di una delle tante aree cittadine che versano attualmente in condizioni vergognose come quelle che elencheremo di seguito: terreno in Piazza Montessori, terreno in Via Alessandro Manzoni, villetta in Via Venezia, due terreni ed una villetta in Corso Mazzini, campetto in Via dei Greci, villetta in Via G. Di Vittorio, campetto in Via Falcone e Borsellino, terreno in Via Ugo Foscolo, terreno in Via Roma (vicino Piazzale Ultras), campetto in Viale Cristoforo Colombo (vicino Lega Navale), terreno in Via Nuova Poggioreale (all’interno del muro crollato), terreno in Via Generale Tellini, terreno in Via Molo Porto Nuovo…e chi più ne ha più ne metta! Come far capire agli interessati che non si potrà raccogliere un solo frutto se non s’impara prima a seminare? Per il momento consigliamo loro di andare a zappare…!
 

Christian Greco

domenica 16 ottobre 2011

“Quel terreno abbandonato nel centro di Crotone…”
















Quel terreno abbandonato nel centro di Crotone
che volge verso la piazza tra una strada e uno stradone,

grigio, polveroso e di grande metratura
esteso in lungo e in largo ma nessuno ve ne ha cura

quando meta di giostrai quando meta di mercanti
or raduno di sgualdrine loschi tipi e trafficanti

chi deposita rifiuti chi materiale usato
e cumuli di roba di ciò che era e di ciò che è stato,

pochi sanno che è un sarcofago di storia dell’antica città
diventata oramai solo paese d’ignoranza e inciviltà,

deluso è dire poco forse è meglio amareggiato
dopo aver scoperto che a me il posto è dedicato!

Via Alessandro Manzoni… è forse un incitamento?
O è solo un consiglio da prendere sul momento?

Che qualcuno mi spieghi cos’è questo,
sarà forse il solito scherzo di cattivo gusto?!

Mi dispiace ma non posso proprio accettare
il mio nome accanto questo orrendo lupanare!

Dove stà la Magna Grecia, quella grande civiltà?
Mi pare che nessuno sappia niente in questa assurda città!

Chiunque abbia il veto sul terreno declamato
Si svegli presto e faccia in fretta a renderlo civilmente adeguato.



Alessandro Manzoni

sabato 8 ottobre 2011

Turista all'Orizzonte

L’Associazione Nuova Hera ed il movimento civico “Stanchi dei Soliti” comunicano dati dei questionari distribuiti ad un campione di ospiti delle strutture ricettive presenti in città. I questionari distribuiti rientrano nell’iniziativa denominata “Turista all’Orizzonte” giunta al termine e di seguito riepilogata:
Step 1: consegna dei questionari presso gli alberghi crotonesi, i pochi turisti in visita a Crotone erano chiamati a rispondere, con voti di gradimento, sui servizi offerti dalla città
Step 2: consegna di un vademecum presso attività commerciali, con informazioni utili per la migliore accoglienza da riservare ai turisti
Step 3: cartelli stradali turistici, per indicare ai turisti il percorso per raggiungere il castello ed il lungomare facendo notare che a Crotone questo tipo di segnali sono inesistenti
Step 4: mostra del degrado, abbiamo allestito una mostra fotografica con tutte le zone degradate di Crotone (zone centrali e comunque importanti sia pubbliche sia private)
Step 5: elaborazione dati raccolti dai questionari distribuiti negli hotel durante il primo step 
Step 6: lettera di indignazione da parte di 841 cittadini sottoscriventi indirizzata al sindaco con in allegato i questionari sopraccitati:
distribuiti n° 100, questionari compilati n° 49, strutture partecipanti n° 8, periodo iniziativa dal 20/07 al 20/09. L’immagine, che viene fuori dai questionari, è quella di una città invidiata per la posizione geografica e per le tante bellezze naturali come la spiaggia ed il mare per le quali tanti turisti chiederebbero la cittadinanza, la stessa che però tanti altri respingerebbero per la mancanza di pulizia delle strade e per l’incuria del verde pubblico nonché delle tante zone abbandonate e degradate. Dopo la gentilezza e la cordialità degli “indigeni”, a dire del turista, il nostro cavallo di battaglia è l’accessibilità dei prezzi per prodotti di primo consumo e dei tanti bei negozi il cui orario di chiusura non aiuta, però, il popolo forestiero che vorrebbe far spese nelle ore più fresche ovvero quelle serali, soprattutto se ci fosse una navetta che collegasse dopo le 20.00 la zona delle principali strutture ricettive e dei lidi balneari con il centro cittadino, visto che l’ultimo autobus che dalla piazza porta in Viale Magna Grecia è attivo fino a quell’ora e pur volendo fare una passeggiata la mancanza di marciapiede nel tratto Cimitero-Capocolonna, limita gli spostamenti verso il centro. Molto apprezzati i siti archeologici anche se poco organizzati ed apparentemente abbandonati, musei ricchi di storia ed antichità ma non c’è possibilità di acquistare un solo libro che narri della Magna Grecia o di Pitagora… Oltre ai libri (o qualunque altro tipo di souvenir) nei musei, altra grave mancanza lamentata dal turista è quella dei centri d’informazione, forse presenti ma non ben segnalati come del resto tutti i siti d’interesse storico e culturale; a tutto ciò si aggiunge l’assenza di aree attrezzate per animali, oramai fedeli compagni di vita e quindi anche di viaggio. Si nota invece la presenza incontrollata di numerosi cani randagi presenti in ogni quartiere della città.