L'egoismo è sempre stato la peste
della società e
quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società. (Giacomo
Leopardi)
Era il 1993 quando a Crotone si
svolse l’ultima grande manifestazione in cui scese in strada tutta la città in
modo compatto, tutti insieme per difendere il diritto al lavoro, quel lavoro
che oggi, per diverse concause, ha portato all’attuale stato di salute della
persona e dell’ambiente per cui molti cittadini crotonesi hanno dovuto
aggiungere al loro dizionario nuovi termini come chemioterapia, leucemia, mesotelioma
pleurico, radioterapia, carcinoma, oncologia, sarcoma, metastasi…
Da allora la nostra città, la
stessa che vantava un paesaggio salubre da diventare una “apoikia”
dell’Hellenikòn, è entrata in uno stato di coma vegetativo dove ogni genere di
abuso e sopruso generato dal forestiero di turno è stato somatizzato senza
battere ciglio. La politica locale (come del resto quella nazionale per ovvi
motivi) non ha mai saputo e voluto difendere i diritti dei cittadini, hanno
solo e sempre cercato di rispondere alle esigenze degli amici e dei “guardiani
di terre” ma la colpa maggiore è stata quella di noi cittadini che non abbiamo
mai avuto il coraggio di dire “non ci sto”… così ognuno si è fatto gli affari
suoi sperando di campare tranquillamente 100 anni… ed invece all’improvviso
sono arrivati i tumori e le morti di cancro a scuotere le coscienze! Il momento
è quello opportuno per abbandonare le cattive abitudini e cambiare modo di
pensare e soprattutto di agire: iniziamo dal 3 marzo 2014, un giorno come un
altro, un giorno che potremo però dire diverso soltanto se “faremo” qualcosa di
diverso: unire le nostre forze.
Nuova Hera aderisce
all’iniziativa perché gli obiettivi da raggiungere sono importanti e riguardano
tutti coloro che vivono a Crotone: bonifica del territorio, risarcimento del danno
ambientale alla città, sviluppo socio-economico! La nostra associazione non ha
aderito perché ci è simpatico Pietro, Elvezio, Ciccio, Anna, Aurelia,
Antonella, Santina, Rosella, Mimmo, Francesco, Michele… è cosa certa che ognuno
porta con se i propri peccati… ma non spetta a noi dare sentenze in merito, a noi interessa affrontare una
battaglia con le forze e non in solitudine, perchè se ci trovassimo sul bordo
di un precipizio non guarderemmo mai il volto di chi ci tende la mano ma
benediremmo la mano stessa!
E così di sicuro non si potrà contare su chi
ha un lavoro perché il problema non lo riguarda… non si potrà contare su chi è
in buona salute perché il problema non lo tange… non si potrà contare su chi
pensa che le manifestazioni non servono… non si potrà contare su chi dice che
tanto non cambia nulla… non si potrà contare su chi le manifestazioni le
organizza meglio… non si potrà contare su chi prova antipatie per gli
organizzatori… non si potrà contare su chi deve andare allo stadio… in pratica
non potremo contare su alcuno… noi in verità volevamo contare soltanto sui
“cittadini crotonesi”… ma per fortuna c’è Dio, almeno uno su cui contare
ciecamente.
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