venerdì 28 febbraio 2014

Ognun per se e Dio per tutti

L'egoismo è sempre stato la peste della società e quanto è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della società. (Giacomo Leopardi)

Era il 1993 quando a Crotone si svolse l’ultima grande manifestazione in cui scese in strada tutta la città in modo compatto, tutti insieme per difendere il diritto al lavoro, quel lavoro che oggi, per diverse concause, ha portato all’attuale stato di salute della persona e dell’ambiente per cui molti cittadini crotonesi hanno dovuto aggiungere al loro dizionario nuovi termini come chemioterapia, leucemia, mesotelioma pleurico, radioterapia, carcinoma, oncologia, sarcoma, metastasi…

Da allora la nostra città, la stessa che vantava un paesaggio salubre da diventare una “apoikia” dell’Hellenikòn, è entrata in uno stato di coma vegetativo dove ogni genere di abuso e sopruso generato dal forestiero di turno è stato somatizzato senza battere ciglio. La politica locale (come del resto quella nazionale per ovvi motivi) non ha mai saputo e voluto difendere i diritti dei cittadini, hanno solo e sempre cercato di rispondere alle esigenze degli amici e dei “guardiani di terre” ma la colpa maggiore è stata quella di noi cittadini che non abbiamo mai avuto il coraggio di dire “non ci sto”… così ognuno si è fatto gli affari suoi sperando di campare tranquillamente 100 anni… ed invece all’improvviso sono arrivati i tumori e le morti di cancro a scuotere le coscienze! Il momento è quello opportuno per abbandonare le cattive abitudini e cambiare modo di pensare e soprattutto di agire: iniziamo dal 3 marzo 2014, un giorno come un altro, un giorno che potremo però dire diverso soltanto se “faremo” qualcosa di diverso: unire le nostre forze.

Nuova Hera aderisce all’iniziativa perché gli obiettivi da raggiungere sono importanti e riguardano tutti coloro che vivono a Crotone: bonifica del territorio, risarcimento del danno ambientale alla città, sviluppo socio-economico! La nostra associazione non ha aderito perché ci è simpatico Pietro, Elvezio, Ciccio, Anna, Aurelia, Antonella, Santina, Rosella, Mimmo, Francesco, Michele… è cosa certa che ognuno porta con se i propri peccati… ma non spetta a noi dare sentenze in merito, a noi interessa affrontare una battaglia con le forze e non in solitudine, perchè se ci trovassimo sul bordo di un precipizio non guarderemmo mai il volto di chi ci tende la mano ma benediremmo la mano stessa!


 E così di sicuro non si potrà contare su chi ha un lavoro perché il problema non lo riguarda… non si potrà contare su chi è in buona salute perché il problema non lo tange… non si potrà contare su chi pensa che le manifestazioni non servono… non si potrà contare su chi dice che tanto non cambia nulla… non si potrà contare su chi le manifestazioni le organizza meglio… non si potrà contare su chi prova antipatie per gli organizzatori… non si potrà contare su chi deve andare allo stadio… in pratica non potremo contare su alcuno… noi in verità volevamo contare soltanto sui “cittadini crotonesi”… ma per fortuna c’è Dio, almeno uno su cui contare ciecamente.

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